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Diga Vanoi: Regione Veneto consapevole dei rischi, basta ambiguità. Zaia partecipi alla manifestazione a Lamon.




La costruzione della Diga sul Vanoi non è a rischio zero. Lo scrivono nero su bianco i tecnici della Regione, i cui timori si sommano a quelli manifestati dai cittadini, dai comitati e dagli amministratori locali. Tramite accesso agli atti, ho potuto acquisire la nota inviata dalla Regione Veneto al Consorzio di Bonifica Brenta relativa al DOCFAP (Documento di fattibilità delle alternative progettuali), all’interno del quale si confrontano quattro alternative progettuali, oltre alla cosiddetta ‘opzione zero’. L’analisi dei progetti è costruita su cinque criteri, tra i quali quello geologico. Evidenziando la geologia dell’area interessata, si rilevano le criticità insite alla morfologia dell’area in questione, sia nel territorio di competenza della Regione del Veneto, sia in quello di competenza alla Provincia di Trento, quest’ultimo classificato con grado di pericolosità idrogeologico elevato, con fenomeni franosi già evidenti. Le analisi e le valutazioni contenute all’interno del DOCFAP non forniscono alcuna garanzia rispetto alla assoluta sicurezza della diga. Inoltre, si evidenzia come la Regione Veneto, dovendo garantire la sicurezza dei cittadini e del territorio, afferma l’inconsistenza del rischio zero per la Diga del Vanoi. Da tutto questo si evince l’esplicita contrarietà, da parte dei i tecnici della nostra Regione, al progetto. Quindi, alla luce di questa contrarietà, ritengo che sia giunto il momento di porre fine al valzer di dichiarazioni contrastanti a riguardo della Diga del Vanoi. Zaia venga in Consiglio regionale a suggellare il NO al progetto, di fronte a quei Consiglieri della sua stessa maggioranza che sono i reali sponsor politici di questa diga. Ma al presidente Zaia mi rivolgo con un ulteriore invito: quello a partecipare alla manifestazione, organizzata dal Comitato di cittadini che si oppongono alla costruzione della Diga sul Vanoi, prevista per sabato 5 ottobre a Lamon (BL). I cittadini si aspettano che il Presidente della loro Regione manifesti al loro fianco; Zaia e la sua maggioranza non ignorino il grido di allarme dei cittadini. Io sarò presente.

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