Verrebbe da dire che questo Governo fa di tutta l’erba un fascio. Il voto in notturna di un emendamento del Governo al DDL Sicurezza, che introduce il divieto di coltivazione, lavorazione e vendita delle infiorescenze della canapa (anche quella a basso contenuto di THC) e dei suoi derivati, è frutto di scarsa competenza, mista a mirati pregiudizi di stampo ideologico, su questo tema.
Nel 2021 il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la mozione n.40, impegnando la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento affinché si giungesse in tempi rapidi al rilancio effettivo della filiera della Canapa Sativa L., tenuto peraltro conto della vigenza di una legge regionale N.36 del 2019,specificamente dedicata al sostegno e alla promozione della canapa.
Evidentemente quell’impegno pensato anche per tutelare la filiera veneta della cannabis light “è andato in fumo”.
Per questo ieri a Padova presso il bar Pedrocchi l’Europarlamentale di AVS (Alleanza Verdi Sinistra) Cristina Guarda e il consigliere regionale di Europa Verde Renzo Masolo hanno tenuto una conferenza stampa per mettere in risalto un’operazione assurda e miope che se non bloccata nell’iter di approvazione metterà in ginocchio un intero comparto agricolo, industriale e commerciale.
"Lega e Fratelli D'Italia, con Forza Italia, la devono finire di fare propaganda moralistica e demonizzatrice: usano argomentazioni scientificamente infondate rovinando la vita a cittadini e cittadine che hanno trovato aiuto grazie alla canapa con CBD, senza proprietà psicoattive ma con utilità ansiolitiche, antidolorifiche, antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive" - questa la dichiarazione dell’Europarlamentare sostenuta dal consigliere regionale.
La situazione preoccupa sempre di più, con l'approvazione in commissione dell’emendamento governativo (art.13 bis) al DDL Sicurezza può venire posta una pietra tombale sull' intera filiera.
E' inaccettabile mettere barriere a un settore di Economia circolare sostenibile, innovativo e in continua crescita.
In accordo e in collaborazione con Cristina Guarda il consigliere Masolo ha depositato una interrogazione in Consiglio Regionale alla Giunta.
Il provvedimento del Governo Meloni avvantaggia le produzioni farmaceutiche costosissime per la sanità pubblica e per i pazienti o addirittura favorisce il mercato illegale di droghe, controllate da associazioni mafiose e criminali.
Questa proposta danneggia il settore della produzione di Canapa senza effetti psicotropi, che OMS, ONU e Corte Europea hanno definito NON classificabile come droga, e che dà sollievo senza effetti collaterali.
L’Europarlamentare Guarda vuole fare chiarezza sulla legittimità delle azioni intraprese dal Ministero della Salute e capire se la Commissione Europea intende attivarsi contro tale assurdo atto.
Noi continueremo ad insistere per portare buon senso e lungimiranza.
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