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Moschea in via Torino a Vicenza: la complessità sociale è ingovernabile attraverso la discriminazione e chi vuole le moschee in periferia ha in mente l'apartheid.

Probabilmente il consigliere Formaggio, quando il tema non è la caccia, non possiede molta dimestichezza con l’ordinamento giuridico regionale vigente: gli vengo pertanto in soccorso rammentandogli che, purtroppo, una norma anti moschee in Veneto esiste già; si tratta degli articoli 31 bis e 31 ter, introdotti nel 2016 nel vigente testo della Legge urbanistica regionale del 2004. Non si può essere liberali a orologeria solo quando i beneficiari di tanta libertà sono i cacciatori.

Col panico morale e la logica securitaria non si governano affatto le complessità di una società moderna: eviti pertanto Formaggio di affrettarsi nella scrittura di un Progetto di legge, visto che i suoi predecessori di Destra ci hanno già pensato e dovrebbero piuttosto ripensarci, visto che quelle norme, pur salvate a suo tempo dalla Corte costituzionale, restano comunque ambigue e suscettibili di nuovi giudizi sulla legittimità costituzionale, come precisato dallo stesso giudice delle leggi nel 2019: la libertà religiosa garantita dall’articolo 19 della Costituzione comprende anche la libertà di culto e, con essa, il diritto di disporre di spazi adeguati per poterla concretamente esercitare. Pertanto, quando disciplina l’uso del territorio, il legislatore deve tener conto della necessità di dare risposta a questa esigenza e non può comunque ostacolare l’insediamento di attrezzature religiose”.

“Se poi il consigliere Formaggio pensa di recapitare un testo uguale a quello presentato dal suo partito in Parlamento e già votato dalla Camera dei deputati, sappia già che daremo battaglia: piaccia o meno, non è pensabile una società costruita sulle discriminazioni. I luoghi di culto hanno bisogno di spazi consoni e in centro città è praticamente impossibile trovarne. Quindi, il polemizzare sul dentro o fuori i centri è solo strumentale. La questione vera è riuscire a garantire quel diritto di culto che la costituzione sancisce”.

Le affermazioni di Formaggio, ex sindaco e quindi consapevole di cosa significhi amministrare fuori dalle tentazioni ideologiche, non spostano la questione di un millimetro. I musulmani a Vicenza ci sono e sono tantissimi. Lavorano e studiano con noi. Convivere significa anche consentire alle comunità di esprimere le loro culture nel rispetto del paese che le accoglie.



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