Il tema della gestione dell’Orso in Trentino, come per tutti gli altri animali selvatici, è un tema molto complesso, da approfondire coinvolgendo la Comunità che vive le terre alte.
Ammazzare sistematicamente alcuni esemplari solo perché non si sono messe in pratica tutte le opportune politiche di convivenza e di buon senso non è accettabile.
In Italia, l’orso bruno è protetto dalla legge 157/1992 che regola la protezione della fauna selvatica e l’abbattimento selettivo. Secondo questa legge é vietato uccidere, catturare o maltrattare gli animali protetti. Nel 2008 è stato introdotto il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE) e questo piano prevede anche la cattura e l’abbattimento degli esemplari problematici. Ma quanto si sta investendo per una corretta informazione dei residenti e dei turisti?
Domenica pomeriggio sono stato ad una manifestazione a Trento organizzata da alcune associazioni che hanno a cuore il tema e che hanno chiare proposte e soluzioni alternative all’abbattimento di questi splendidi animali. Esserci mi è stato molto utile per conoscere molta gente e capire meglio il loro punto di vista, ringrazio gli organizzatori per avermi dato l’opportunità di fare un intervento e per il loro grosso impegno a favore dell’Ambiente e a tutela della fauna selvatica.
C’è bisogno di un grosso passo culturale.
Grazie all’amico Lorenzo Guaia di Europa Verde Colli Euganei per il bel video!
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