Le vicende della Pista da bob di Cortina ricordano i più celebri libri gialli. Abbiamo la vittima eccellente: Cortina e l’ambiente circostante; i moventi: visibilità, introiti e ambizioni di vario tipo; le dichiarazioni dei protagonisti che non sempre collimano; e un finale con data certa ma dagli esiti imprevedibili.
Si apprende, da fonti di stampa e da cittadini preoccupati, che i lavori di costruzione della pista da 130 milioni di euro proseguono, ma con dubbi sull’effettiva osservanza del cronoprogramma. Infatti, pare che lo stato dei lavori non porti a quel completamento di una parte del rettilineo previsto per questo week end. Così come, non vi è traccia del fantomatico Spritz Beton previsto su 200 metri di pista. Nel frattempo, però, non sono mancati i colpi di scena: alcuni cittadini denunciano la sparizione di altri alberi nel cantiere della pista, da aggiungere ai tanti precedentemente tagliati la scorsa primavera.
Ma come in ogni giallo che si rispetti, sulla faccenda ad un certo punto è calato il silenzio. Zaia, in primis, sembra non essere più interessato a rilasciare dichiarazioni sulla Pista da bob. Tantomeno dopo lo scandalo esploso attorno alle presunte irregolarità nelle assunzioni da parte della Fondazione Milano-Cortina, vicenda su cui Europa Verde aveva interrogato la Giunta regionale. È vero che il finale di questa storia dovrebbe essere scritto nel 2026, ma è difficile che il cuore dei lettori regga a tutte queste vicende per i prossimi due anni! L’adrenalina degli atleti che dovrebbero scendere da quella pista è nulla rispetto alle fatiche di chi si impegna a dipanare una trama così intricata.
Comments