Domenica 20 ottobre ho partecipato alla Giornata per la difesa dei Laghi di Revine Lago, in provincia di Treviso. Si tratta di due specchi d'acqua meravigliosi tra i comuni di Revine Lago e Tarzo.
In questo prezioso serbatoio d'acqua e biodiversità, mediante fondi PNRR, si vogliono realizzare degli interventi capaci di rendere più attrattivo il borgo ma, purtroppo, alcuni di questi risulterebbero davvero impattanti per questi luoghi così unici e fragili.
Alcuni cittadine e cittadini si sono mobilitati, dando vita a una sinergia condivisa tra tutti coloro coloro che hanno a cuore questo territorio. Qui potete trovare alcuni link utili a comprendere il progetto in discussione e le caratteristiche peculiari di quest'area.
Inoltre, vorrei condividere con voi una triste constatazione: muoversi sui mezzi pubblici in Veneto è una vera e propria impresa. negli ultimi giorni mi sono spostato di provincia in provincia in bici e sui mezzi pubblici. le difficoltà, ma anche in costi, non favoriscono assolutamente la mobilità dolce o le alternative alle 4 ruote. Di questo passo, non riusciremo mai a emanciparci dall'automobile. #laghiravine #mobilita #renzomasolo
Hanno partecipato molte associazioni e amministratori che nei loro interventi hanno dimostrato amore per questi posti e visione per le sfide future.
Nel mio intervento ho ribadito la necessità di fare rete e potenziare la collaborazione tra le comunità che si stanno impegnando per la tutela, difesa e corretta gestione dell’acqua seguendo percorsi simili. Per questo i comitati del Vanoi, quello dei Laghi di Revine, quello delle Grave di Ciano e quello del Tagliamento dovrebbero conoscersi ed incontrarsi per unire le forze e fare massa critica per rappresentare un territorio davvero ampio. Infine ho sollecitato un turismo più rispettoso dell’ambiente naturale e della ricchezza storica e culturale del posto. Anche su questo è necessario consolidare un’alleanza più che mai urgente tra amministrazioni locali e cittadini. La vera partecipazione e la progettazione condivisa dovrebbero costituire la prima condizione per fare approvare e avanzare i finanziamenti PNRR. Purtroppo, molto spesso mi trovo a constatare in prima persona che non è così, come nel caso di Revine e Tarzo.
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