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Vanoi: un Titanic in montagna senza scialuppe in pianura.

Una frase che mi ha particolarmente colpito nel film Titanic è quella attribuita a Bruce Ismay: <<Ma questa nave non può affondare!>>. Una frase simile a tante altre utilizzate in presenza di disastri immaginabili ma che non furono previsti.

Ma poiché nel nostro paese si viene tacciati di cassandrismo ogni volta che si sollevano dubbi circa la tenuta di alcune infrastrutture, proviamo ad accantonare per un istante i fatti storici che corroborano tali preoccupazioni, per dare spazio a elementi presenti sotto gli occhi di tutti.

In primis, i cittadini non vogliono questa diga. Lo stanno dicendo in tutti i modi ma quasi nessuno li ascolta. Anzi, nemmeno le osservazioni raccolte durante i dibattiti pubblici sullo studio preliminare del Vano risultano essere vincolanti per il Consorzio promotore della Diga. Probabilmente la sindrome del Ponte sullo stretto di Messina è contagiosa a tal punto da fornire aprioristicamente l’avanti tutta, senza prestare attenzione alle vere questioni di fondo e alle ricadute, a opere invise al territorio.

Poi, seppure una rondine non faccia primavera, le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale Bottacin lasciano intuire l’insinuarsi di molti dubbi rispetto alla necessità di quest’opera anche all’interno della Regione; mentre nel Trentino l’opposizione politica non è mai mancata, nemmeno nel centrodestra. Infine, se le simulazioni condotte avanzano l’ipotesi di inondazioni stile Vajont in caso di eventi tragici, ci si trincera dietro al progresso ingegneristico per fare spallucce.

Ma se invece di raccontarci i prodigi di questa diga, in questo tour pro-Vanoi, si fornissero dati certi sui benefici di opere alternative e meno impattanti nel contrasto alla crisi idrica, non si agirebbe nel solco di quel diritto ad essere informati sul quale si reggerebbe una scelta consapevole?

I soggetti di competenza hanno mai realmente preso in considerazione quei milioni di metri cubi recuperabili dallo sghiaiamento di Serra, Corlo e Senaiga? Della diga del Vanoi possiamo fare a meno, lo ha ribadito in questi giorni anche la Provincia di Trento che, dopo la diffida inviata ha espresso la volontà di procedere ad azioni legali se si dovesse proseguire col progetto.

Di tutto questo parleremo all’evento: Diga del Vanoi: il Veneto non ne ha bisogno, che si terrà sabato 7 settembre alle ore 20:30 presso il centro A.M.O., in via Ferd 52 a Lamon (BL).



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