L’assessora regionale De Berti dice che la Via del Mare "non sarà un'altra Pedemontana". Accogliamo questa dichiarazione come la conferma implicita che la SPV è stata una fregatura per i veneti. Prendiamo atto che per l'assessora alle Infrastrutture l’opera che costituisce l’emblema dell’era Zaia, i cui costi i Veneti erediteranno per i prossimi decenni loro malgrado, rappresenta un termine di confronto negativo. Altro che taglio del nastro a ogni casello inaugurato, il Veneto è passato da regione tax free a terra di debiti.
La SPV è un'opera costosissima, che finiremo di pagare tra quarant'anni dal punto di vista economico. Senza parlare del costo ambientale. Ora, con la Via del Mare, il copione è lo stesso: invece di valutare alternative sostenibili, si costruiscono nuove strade. E anche se la Regione promette di non metterci un solo euro (dei cittadini), la viabilità complementare graverà interamente sulla finanza pubblica. Per la bretella di Cortellazzo, a Jesolo Est, è già stato sottoscritto un accordo di programma tra il Comune di Jesolo, Veneto Strade e Regione Veneto, che prevede un contributo regionale di 50 milioni di euro, mentre il Comune di Jesolo contribuirà con 6 milioni di euro. Altro che progetto "tutto a carico dei privati".
Ancora una volta si usano le tasse dei cittadini per pagare una nuova strada, proprio ora che Zaia ha deciso di aumentare l'IRAP. #svp #viadelmare #renzomasolo
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